"Volevo solo dire che il capo ufficio dell'anagrafe di ...omissis... è una persona maleducata che non conosce molto bene le procedure ...ed è una persona veramente ignorante sia nei modi che nelle parole. Se assumete personale così meglio chiudere": questo il post apparso sulla pagina Facebook di un Comune del Pavese, e che ha indotto il Tribunale di Pavia, con sentenza n. 468/2019, a condannare l'autore della diffamazione (e dell'oltraggio a Pubblico Ufficiale) al pagamento di un risarcimento pari a 5.000,00 euro